Questo piccolo DragonFly può ben rappresentare le mie due “ossessioni” di fine 2010: i velivoli “unmanned” e l’Idrogeno come combustibile del futuro. Sì, d’accordo: il DragonFly (qui in Svizzera) lo vedete volare con pilota…ma non è poi molto difficile farlo volare anche senza..
L’elicottero “personale” pesa circa 100 Kg, è facilmente guidabile e/o telecomandabile, e soprattutto usa due motori di 8 pollici e 700 GRAMMI ciascuno; ma soprattutto questi motori VANNO AD ACQUA OSSIGENATA!! O se preferite a perossido di idrogeno, sì proprio quello che io adopero per la mia igiene dentale..ma purtroppo non al solo 3-5%, DragonFly lo vuole piuttosto al 70% di concentrazione (costa un bel pò di più, ma sempre sciocchezze rispetto ai “FOSSILI”!).
E non è poi mica male la velocità! DragonFly può andare anche a 100 nodi (diciamo 150Km/h). Questa meraviglia che viene da lontano sta nascendo in Svizzera, ad opera di tal Riccardo Cavalcanti, e della sua Avimech in Arizona (si chiama anche ERA -Environmentally Responsible Aviation).
Allora, alla faccia dei distretti aerospaziali italiani, quando ci diamo una mossa anche noi?