Il testo di MARX lo trovate come link PDF in fondo all’articolo
Un testoCROCE E DELIZIA DI tante scuole marxiste/”operaiste” a partire dal’68.Avvincente critica delle tenologieper un allora giovane marxista “ortodosso,(io) fedele al prof. Beppe Vacca, a dispettodi Marcuse e altre “deviazioni” gruppettare… che infatti avrebbero portato POTOP e Toni Negri a follie semiterroristiche e a UNA SFERA TEORICA “OLTRE MARX”BRILLANTE quanto concretamente lontana anni luce dal proletariato italiano davvero militante nelle sezioni del grande PCI di Togliatti e Berlinguer….E TUTTAVIA OGGI IL FRAMMENTO È TORNATO SERIAMENTE ALLA MIA ATTENZIONE DI ING. INDUSTRIALE,CHE OGNI GIORNO SI CONFRONTA CON IL LAVORO CHE CAMBIA (e a volte sparisce sotto l’onda travolgentedello sviluppo delle forze produttive, ancora unavoltain senso marxiano.C’era una intuizione di Marx negli anni 1860-’70(anche dopo il I(2° libro del CAPITALE che oggi si rivela sempre piùprofetica, se si guarda alla cosiddetta I.A. e agli sconquassi che esssa porta al plusvalore e al profitto, paradossalmente”eliminamdo la foRZA-LAVORO (e non piùcon i robot fordisti, ma anche attraverso il capitale” fisso” dell'”INTELLETTO GENERALE. sto,per caso ad approvarein ritatdo le tesi di Negri sulla Fine del Lavoro????confesso: in parte SÌ! l’evoluzione del capitalismo contemporaneo dimostra al mondo che l’enormeVALORE d’uso di cui è capace NON PUO ESSERE SOTTRATTO IN ETERNOallasocietà, come con gli operai tessili inglesi, o gli operai-Chaplin di Chicago. Oggi perfino attori e artisti sono sostituibili da varie I.A(per mon dire degli interpetri/readuttori
Come si produce oggi il valore?E chi uò distribuirlo? LO SO: SONO LE DOMANDE SCOMODE DELLA POLITICA (quellavera, ovvio!)ANZI PER DIRLA COL VECCHIO MARX DELLA MODERNA CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA…….